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lunedì 9 dicembre 2013

Gender - La profonda erroneità di una teoria

Il Messaggio del nostro Vescovo Vitus Huonder per la giornata dei Diritti dell'uomo, 10 dicembre 2013 (qui in pdf).
Mi sento di ringraziare il nostro Vescovo per la sua chiarezza e per l'esempio di coraggio nell'annunciare la Verità ben sapendo ne ricaverà molte calunnie e persecuzioni.

(Oggi purtroppo, bisogna spiegare ai sapienti che scrivono i giornali quelle banalità che dalla creazione del mondo sono chiare a tutti, tranne a loro: 2+2=4).

Fratelli e Sorelle nel Signore,

nel mio messaggio per la Giornata dei Diritti umani dello scorso anno, ho ricordato che i Diritti umani si fondano sulla dignità umana, la quale è collegata, a sua volta, con l'ordine della creazione ed è data da Dio. Quest'anno vor­rei concretizzare questi ragionamenti ed esprimermi sull'ideologia del genderismo o, più brevemente, del gen-der. Lo faccio, non in ultimo, anche perché accade ripetu­tamente che dei fedeli si rivolgono a me circa questa questione. Sono preoccupati che lo Stato strumentalizzi i loro figli a favore del genderismo e che la politica metta in discussione matrimonio e famiglia. 

martedì 19 novembre 2013

Cristo ti ama e desidera incontrarti!
Venite a mei voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò(Lc 4, 18-19).


Nuovo annuncio del Vangelo nella parrocchia  di St. Peter und Paul a Zurigo.
Da martedì 26 novembre nella parrocchia di St. Pietro e Paolo (Zurigo) la comunità neocatecumenale inizierà un nuovo ciclo di catechesi per giovani ed adulti. Si tratta di 14 incontri di un’ora circa, sempre il martedì e il giovedì sera alle ore 20.00, per circa due mesi (con un'interruzione per le festività natalizie).

giovedì 14 novembre 2013

La famiglia secondo il piano di Dio: un fastidio per il mondo



Tra pochi giorni saremo chiamati a votare l’iniziativa popolare: “Iniziativa a favore delle famiglie: sgravi fiscali anche per i genitori che accudiscono personalmente i propri bambini.”

Nelle “Spiegazioni del consiglio federale” (il libretto rosso che tutti noi riceviamo per posta) vengono fatte delle affermazioni che secondo me sono inaccettabili: una sorta di presa in giro alla famiglia tradizionale. Leggiamo alcune dichiarazioni.

lunedì 8 aprile 2013

Andate ed annunciate...




Nell’anno della fede il cammino neocatecumenale inizia una grande missione nelle piazze ditutto il mondo.

Anche le comunità neocatecumenali della parrocchia St. Mauritius (Regensdorf) e St. Peter und Paul (Zurigo) vi parteciperanno:

giovedì 21 febbraio 2013

Umiltà e coraggio che non sono del mondo


Benedetto XVI segue il Cristo che si spoglia di tutto, anche del proprio Io.

All’annuncio della rinuncia di Benedetto XVI all’ufficio di Pietro ho provato sentimenti simili a quando Giovanni Paolo II, dopo aver pronunciato le parole “lasciatemi andare”, è partito per il Cielo.

Incredulità e difficoltà a capire. Si è affacciata persino la tentazione di interpretare la resistenza di Giovanni Paolo II sulla croce in contrasto con un presunto abbandono di Benedetto XVI. Poi, una parola, mi ha aiutato: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore». (Mt 6,19-21). Certamente il cuore e il tesoro di Benedetto XVI sono con Cristo. Sia lui che Giovanni Paolo II ci hanno mostrato e ci mostrano lo stesso tesoro. Poi anche il commento alla stampa di Radio Maria, con gli articoli commentati da padre Livio mi anno rinforzato nella comprensione di questo gesto.

mercoledì 23 gennaio 2013

Ma il mondo viene salvato da coloro che non fanno nulla!

Di un bellissimo articolo di Martin Grichting,pubblicato su kath.net il 20.01.2013, che mostra chiaramente la psicologia che imperversa tra i “dipendenti”, laici e non, delle nostre parrocchie. Mi ha molto colpito in particolar modo questa frase:

“La visione (cioè l’ideale da raggiungere) non è il cristiano che al lavoro non è riconoscibile come tale, ma poi la sera nel consiglio parrocchiale crede di realizzare il suo cristianesimo intromettendosi nel discorso del parroco” (mia traduzione).

Questo è un problema vecchio come il peccato originale. L’uomo che si trova obbligato a realizzare sé stesso, diventando qualcuno, cercando di essere importante e di fare cose importanti. Questa maledizione si manifesta in tutti campi della vita, ed è fonte di tutti i conflitti anche all’interno delle famiglie.
Ma Gesù ha rotto per noi questa maledizione, annientando sé stesso per venir innalzato dal Padre. Ora i battezzati possono nuovamente realizzare sè stessi. Come? Cosi: