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giovedì 4 novembre 2021

Da Putin un monito: non ripetete gli errori della rivoluzione d'ottobre

 

 di Angela Pellicciari
La nuova Bussola Quotidiana


“Guardate, state attenti a dove andate! Non vi capiti di andare dove i bolscevichi avevano pianificato di andare, non solo collettivizzando i polli, ma collettivizzando anche le donne. Ancora un passo e ci arriverete!”

 

 

La fonte è sorprendente: Putin, ex Kgb, dunque erede della Rivoluzione d'Ottobre che portò i comunisti al potere. Ma il suo discorso, rivolto ai progressisti occidentali, è una lezione di storia: attenti perché i bolscevichi, distruggendo la famiglia, cancellando la storia, cambiando il linguaggio, hanno distrutto la Russia. Non ripetete gli stessi errori

Putin al club Valdai

Raramente i politici fanno discorsi profetici. E’ accaduto a Putin il 21 ottobre nel corso della riunione annuale del Valdai club: si parlava di “Rivoluzione globale nel 21° secolo: l’individuo, i valori e lo Stato”. Il presidente della Russia ha fatto un discorso complesso, articolato, molto interessante, di cui prenderò in considerazione un solo aspetto: le caratteristiche e il ruolo della rivoluzione. Tenendo conto che a parlare è l’erede della rivoluzione d’ottobre, ex ufficiale del Kgb, la posizione di Putin è sorprendente: “È più facile distruggere che creare, come tutti sappiamo. Noi in Russia lo sappiamo molto bene, purtroppo, per le nostre diverse e negative esperienze”; nel 1917 la Russia “avrebbe potuto affrontare i suoi problemi gradualmente e civilmente. Ma gli scontri rivoluzionari portarono al crollo e alla disintegrazione di una grande potenza”; “le rivoluzioni non sono un modo per risolvere una crisi, ma un modo per aggravarla. Nessuna rivoluzione valeva il danno che ha fatto al potenziale umano”.