Elenco blog personale

giovedì 16 dicembre 2021

Papa Francesco: “Il documento della UE sul Natale è un anacronismo”

Vatican News (


... Infine, lei si è riferito al documento dell’Unione europea sul Natale… è un anacronismo questo. Nella storia tanti, tante dittature, hanno cercato di farla. Pensa a Napoleone: da lì… Pensa alla dittatura nazista, quella comunista… è una moda di una laicità annacquata, acqua distillata… Ma questa è una cosa che non funzionò durante la storia. Ma questo mi fa pensare a una cosa, parlando dell’Unione europea, che credo sia necessaria: l’Unione europea deve prendere in mano gli ideali dei Padri fondatori, che erano ideali di unità, di grandezza, e stare attenta a non fare strada a delle colonizzazioni ideologiche. Questo potrebbe arrivare a dividere i Paesi e a (far) fallire l’Unione europea. L’Unione europea deve rispettare ogni Paese come è strutturato dentro. La varietà dei Paesi, e non volere uniformare. Io credo che non lo farà, non era sua intenzione, ma stare attenta, perché delle volte vengono, e buttano lì progetti come questo e non sanno cosa fare, non so mi viene in mente… No, ogni Paese ha la propria peculiarità, ma ogni Paese è aperto agli altri. Unione europea: sovranità sua, sovranità dei fratelli in una unità che rispetta la singolarità di ogni Paese. E stare attenti a non essere veicoli di colonizzazioni ideologiche. Per questo, quello del Natale è un anacronismo...

 

giovedì 4 novembre 2021

Da Putin un monito: non ripetete gli errori della rivoluzione d'ottobre

 

 di Angela Pellicciari
La nuova Bussola Quotidiana


“Guardate, state attenti a dove andate! Non vi capiti di andare dove i bolscevichi avevano pianificato di andare, non solo collettivizzando i polli, ma collettivizzando anche le donne. Ancora un passo e ci arriverete!”

 

 

La fonte è sorprendente: Putin, ex Kgb, dunque erede della Rivoluzione d'Ottobre che portò i comunisti al potere. Ma il suo discorso, rivolto ai progressisti occidentali, è una lezione di storia: attenti perché i bolscevichi, distruggendo la famiglia, cancellando la storia, cambiando il linguaggio, hanno distrutto la Russia. Non ripetete gli stessi errori

Putin al club Valdai

Raramente i politici fanno discorsi profetici. E’ accaduto a Putin il 21 ottobre nel corso della riunione annuale del Valdai club: si parlava di “Rivoluzione globale nel 21° secolo: l’individuo, i valori e lo Stato”. Il presidente della Russia ha fatto un discorso complesso, articolato, molto interessante, di cui prenderò in considerazione un solo aspetto: le caratteristiche e il ruolo della rivoluzione. Tenendo conto che a parlare è l’erede della rivoluzione d’ottobre, ex ufficiale del Kgb, la posizione di Putin è sorprendente: “È più facile distruggere che creare, come tutti sappiamo. Noi in Russia lo sappiamo molto bene, purtroppo, per le nostre diverse e negative esperienze”; nel 1917 la Russia “avrebbe potuto affrontare i suoi problemi gradualmente e civilmente. Ma gli scontri rivoluzionari portarono al crollo e alla disintegrazione di una grande potenza”; “le rivoluzioni non sono un modo per risolvere una crisi, ma un modo per aggravarla. Nessuna rivoluzione valeva il danno che ha fatto al potenziale umano”.

giovedì 21 gennaio 2021

Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio (GV 16,2)

Mentre la nostra brava RTSI cavalcando l'onda del main stream, senza nessuno sforzo di indagine, incapace di distinguere il bene dal male o in totale malafede come la grande maggiornaza dei media internazionali, si allinea al sistema dittatoriale delle elite occidentali e, propagando menzogne e censurando i fatti reali, insinua che 75 miglioni di americano siano potenziali terroristi da ricercare...

Revision, Irruzione in Campidoglio durante sessione del Congresso. Scontri tra polizia e manifestanti. 5 morti

 

Per capire cosa sta succendendo:

I dieci segreti die Medjougorje, Radio Maria:

 

Parte 1: I Segreti di Medjugorje: che cosa è stato rivelato

Parte 2: I segreti di Medjugorje: l’annuncio al mondo

Parte 3: I segreti di Medjugorje: La Madonna ha deciso di cambiare il mondo

Parte 4: I Segreti di Medjugorje: dono della Divina Misericordia.

 

 



 

 

sabato 14 aprile 2018

La vita di Alfie è la vita di tutti noi!

Editoriale di Riccardo Cascioli sulla Bussola Quotidiana: 

"Perché se la “qualità della vita” sostituisce “la sacralità della vita”, allora ognuno di noi è in pericolo" (leggi tutto)

"Trasferire nostro figlio che è stabile è un rischio, ma rimuovere un supporto vitale e farlo soffocare no? Dov’è la logica?" (leggi tutto)

"Il giudice afferma che è sbagliato sostenere che i diritti dei genitori prevalgono sul miglior interesse di Alfie. Neanche possono prevalere sulle decisioni dei giudici". (leggi tutto).
Prima stabiliscono loro il "miglior interesse" e poi sonstengono che nessuno (nemmeno loro stessi) lo possono violare... di fanno dèi...



mercoledì 7 settembre 2016

Senza la bellezza l’umanità non potrebbe più vivere

«Messieurs, l'ultima parola di questa storia è il perdono generale. Sono un vecchio che ha finito di vivere, dichiaro solennemente che lo spirito della vita soffia come prima e che la forza vitale non si è disseccata nella giovane generazione.  L'entusiasmo della gioventù contemporanea è puro e lumino-  so come quello dei nostri tempi. E accaduta soltanto una cosa: un cambiamento degli scopi, la sostituzione di una bellezza con un’altra! Tutto l'equivoco sta nel capire che cosa sia più bello: Shakespeare o un paio di stivali, Raffaello o il petrolio.» … «Ma io dichiaro» gridò Stepan Trofimovic all'ultimo stadio del furore, «ma io dichiaro che Shakespeare e Raffaello stanno al di sopra della liberazione dei servi della gleba, al di sopra della nazionalità, al di sopra del socialismo, al di sopra della giovane generazione, al di sopra della chimica, quasi al di sopra dell’umanità intera, poiché sono già un frutto, il vero frutto di tutta l'umanità e forse il più alto frutto che mai possa esistere! È già stata raggiunta una forma di bellezza, senza il raggiungimento della quale io non accetterei più di vivere ... Oh, Dio!» batté le mani, «dieci anni fa gridavo proprio così a Pietroburgo da un palco, proprio la stessa cosa e con le stesse parole, e proprio così come ora, non capivano nulla, ridevano e fischiavano; uomini meschini, che cosa vi manca per capire!  Ma lo sapete voi, lo sapete voi che senza gli inglesi l’umanità può ancora vivere, può vivere senza la Germania, può vivere fin troppo facilmente senza gli uomini russi, può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo! Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui.  La scienza stessa non resisterebbe un minuto senza la bellezza, lo sapete voi questo, voi che ridete? Si trasformerebbe in volgarità, non inventereste nemmeno un chiodo! ... »

F. M. Dostoevski, I demoni


"È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?"

F. M. Dostoevski, L'Idiota

martedì 12 gennaio 2016

Il futuro dell’Europa è alle porte: Cristianesimo o Islam?

Dall’editoriale della Nuova Bussola Quotidiana, 12.1.2016

«Io penso che l’Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana. Ciò che mi pare senza avvenire è la “cultura del niente”, della libertà senza limiti e senza contenuti, dello scetticismo vantato come conquista intellettuale, che sembra essere l’atteggiamento dominante nei popoli europei, più o meno tutti ricchi di mezzi e poveri di verità. Questa “cultura del niente” (sorretta dall’edonismo e dalla insaziabilità libertaria) non sarà in grado di reggere all’assalto ideologico dell’islam che non mancherà: solo la riscoperta dell’avvenimento cristiano come unica salvezza per l’uomo - e quindi solo una decisa risurrezione dell’antica anima dell’Europa - potrà offrire un esito diverso a questo inevitabile confronto». (Cardinale Giacomo Biffi, 20 anni fà)

Papa Francesco ha detto ieri: «L’estremismo e il fondamentalismo trovano un terreno fertile non solo in una strumentalizzazione della religione per fini di potere, ma anche nel vuoto di ideali e nella perdita d’identità – anche religiosa –, che drammaticamente connota il cosiddetto Occidente». 

lunedì 27 aprile 2015

Sindone: le prove della resurrezione



 La risurrezione di Gesù Cristo è un dato di fatto da duemila anni per i cristiani, i quali ne fanno continuamente esperienza concreta nella loro vita. Per cui, per i cristiani non c’è assolutamente da stupirsi di trovare innumerevoli tracce di ciò che sanno per esperienza, oltre che per fede, anche nella realtà fisica. Non ci si meraviglia, ma si prova certamente una grande consolazione.

Cinque anni fa un articolo di Antonio Socci riassumeva in mondo fantastico l’importanza della Sindone. L’articolo afferma essenzialmente che la Sindone documenta scientificamente sia la morte che la risurrezione di Gesù Cristo e così indirettamente anche la sconfitta della morte stessa. Come?

sabato 20 dicembre 2014

Papa Francesco: " Il bene tende sempre a comunicarsi. Ogni esperienza autentica di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione." (Evangelii Gaudium)

Una buona notizia per te!

Dando seguito a questo invito di Papa Francesco, la missione cattolica italiana di Kreuzlingen, Arbon e Romanshorn ha iniziato una nuova catechesi per giovani e adulti. Le serate sono già iniziate in dicembre ma riprenderanno dopo la pausa natalizia martedì 20 gennaio 2015.

lunedì 9 dicembre 2013

Gender - La profonda erroneità di una teoria

Il Messaggio del nostro Vescovo Vitus Huonder per la giornata dei Diritti dell'uomo, 10 dicembre 2013 (qui in pdf).
Mi sento di ringraziare il nostro Vescovo per la sua chiarezza e per l'esempio di coraggio nell'annunciare la Verità ben sapendo ne ricaverà molte calunnie e persecuzioni.

(Oggi purtroppo, bisogna spiegare ai sapienti che scrivono i giornali quelle banalità che dalla creazione del mondo sono chiare a tutti, tranne a loro: 2+2=4).

Fratelli e Sorelle nel Signore,

nel mio messaggio per la Giornata dei Diritti umani dello scorso anno, ho ricordato che i Diritti umani si fondano sulla dignità umana, la quale è collegata, a sua volta, con l'ordine della creazione ed è data da Dio. Quest'anno vor­rei concretizzare questi ragionamenti ed esprimermi sull'ideologia del genderismo o, più brevemente, del gen-der. Lo faccio, non in ultimo, anche perché accade ripetu­tamente che dei fedeli si rivolgono a me circa questa questione. Sono preoccupati che lo Stato strumentalizzi i loro figli a favore del genderismo e che la politica metta in discussione matrimonio e famiglia. 

martedì 19 novembre 2013

Cristo ti ama e desidera incontrarti!
Venite a mei voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò(Lc 4, 18-19).


Nuovo annuncio del Vangelo nella parrocchia  di St. Peter und Paul a Zurigo.
Da martedì 26 novembre nella parrocchia di St. Pietro e Paolo (Zurigo) la comunità neocatecumenale inizierà un nuovo ciclo di catechesi per giovani ed adulti. Si tratta di 14 incontri di un’ora circa, sempre il martedì e il giovedì sera alle ore 20.00, per circa due mesi (con un'interruzione per le festività natalizie).

giovedì 14 novembre 2013

La famiglia secondo il piano di Dio: un fastidio per il mondo



Tra pochi giorni saremo chiamati a votare l’iniziativa popolare: “Iniziativa a favore delle famiglie: sgravi fiscali anche per i genitori che accudiscono personalmente i propri bambini.”

Nelle “Spiegazioni del consiglio federale” (il libretto rosso che tutti noi riceviamo per posta) vengono fatte delle affermazioni che secondo me sono inaccettabili: una sorta di presa in giro alla famiglia tradizionale. Leggiamo alcune dichiarazioni.

lunedì 8 aprile 2013

Andate ed annunciate...




Nell’anno della fede il cammino neocatecumenale inizia una grande missione nelle piazze ditutto il mondo.

Anche le comunità neocatecumenali della parrocchia St. Mauritius (Regensdorf) e St. Peter und Paul (Zurigo) vi parteciperanno:

giovedì 21 febbraio 2013

Umiltà e coraggio che non sono del mondo


Benedetto XVI segue il Cristo che si spoglia di tutto, anche del proprio Io.

All’annuncio della rinuncia di Benedetto XVI all’ufficio di Pietro ho provato sentimenti simili a quando Giovanni Paolo II, dopo aver pronunciato le parole “lasciatemi andare”, è partito per il Cielo.

Incredulità e difficoltà a capire. Si è affacciata persino la tentazione di interpretare la resistenza di Giovanni Paolo II sulla croce in contrasto con un presunto abbandono di Benedetto XVI. Poi, una parola, mi ha aiutato: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore». (Mt 6,19-21). Certamente il cuore e il tesoro di Benedetto XVI sono con Cristo. Sia lui che Giovanni Paolo II ci hanno mostrato e ci mostrano lo stesso tesoro. Poi anche il commento alla stampa di Radio Maria, con gli articoli commentati da padre Livio mi anno rinforzato nella comprensione di questo gesto.

mercoledì 23 gennaio 2013

Ma il mondo viene salvato da coloro che non fanno nulla!

Di un bellissimo articolo di Martin Grichting,pubblicato su kath.net il 20.01.2013, che mostra chiaramente la psicologia che imperversa tra i “dipendenti”, laici e non, delle nostre parrocchie. Mi ha molto colpito in particolar modo questa frase:

“La visione (cioè l’ideale da raggiungere) non è il cristiano che al lavoro non è riconoscibile come tale, ma poi la sera nel consiglio parrocchiale crede di realizzare il suo cristianesimo intromettendosi nel discorso del parroco” (mia traduzione).

Questo è un problema vecchio come il peccato originale. L’uomo che si trova obbligato a realizzare sé stesso, diventando qualcuno, cercando di essere importante e di fare cose importanti. Questa maledizione si manifesta in tutti campi della vita, ed è fonte di tutti i conflitti anche all’interno delle famiglie.
Ma Gesù ha rotto per noi questa maledizione, annientando sé stesso per venir innalzato dal Padre. Ora i battezzati possono nuovamente realizzare sè stessi. Come? Cosi:


venerdì 5 ottobre 2012

O morte, dov’è la tua vittoria? L’omosessualità vissuta aggrappati a Cristo.

La grandezza del Cristianesimo è che ti permette di vivere là dove normalmente si muore. Non di sopravvivere, ma di vivere bene, anzi meglio.

Logico, certo, Cristo ha vinto la morte, e questo non è una realtà illusoria, ma una realtà vissuta e  mostrata al mondo dai cristiani, i quali vivono nel mondo, ma non sono del mondo.

Questi cristiani spiazzano ogni concezione naturale della vita e mostrano possibile quello che possibile non è: vincere la morte, vivere tra le fiamme di un rogo senza bruciare, anzi cantare e ballare come Anania, Azaria e Misaele (Daniele 3).

venerdì 14 settembre 2012

Aborto: un genocidio censurato

Questo il titolo di un libro scritto da Antonio Socci qualche anno fa (2006). Socci calcolava che, con 53 milioni di aborti registrati ogni anno, negli ultimi 30 anni sono stati sterminati più di un miliardo di bambini.

Ascoltando l’intervista fatta al ginecologo R. Ehmann su Radio Maria (Svizzera Tedesca)del 2 luglio 2012, sono rimasto stupito dal sentire che non solo Socci non ha esagerato, ma ha addirittura “dimenticato” un grande numero di aborti non registrati che sono per altro stimabili ad una cifra molto superiore. Ecco il calcolo del Dr. Ehmann:

giovedì 6 settembre 2012

La Madonnina del Penz e la chiesa parrocchiale di Genestrerio: Arte contro Fede?

Mi è stato insegnato che il cristianesimo è un avvenimento storico, non un concetto, non una speculazione filosofica o teologica e nemmeno una riflessione artistica. Così pure le apparizioni mariane sono avvenimenti storici. La Madonna è apparsa in un dato giorno ad una data ora, vestita in un certo modo, dicendo determinate parole con atteggiamenti ben definiti, con una missione chiara nella storia umana. 

Per la cronaca e i dettagli rimando ad altri (qui o qui o qui). Riassumendo, una grotta di Lourdes è stata “restaurata”. Questo il lavoro:


mercoledì 29 agosto 2012

Cristo ti ama e desidera incontrarti!

Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore (Lc 4, 18-19).


Nuovo annuncio del Vangelo nella parrocchia  di St. Mauritius, Regensdorf (Zurigo).

mercoledì 22 agosto 2012

“Viva Cristo Re e la Madonna di Guadalupe!”

L’eroica testimonianza di fedeltà a Pietro della Chiesa messicana1.


Ne è stato fatto un film (Cristiada, For Greater Glory, 2012) finalmente è uscito quest’anno negli Stati Uniti e in Messico, dopo non poche difficoltà nel trovare un distributore.

Durante il suo pontificato, il beato Giovanni Paolo II ha canonizzato 39 dei numerosi martiri messicani. Benedetto XVI a sua volta in terra messicana nel marzo di quest’anno ha esplicitamente richiamato alle persecuzioni e alla resistenza dei “Cristeros” durante la guerra del 1026-1929 e negli otto anni successivi di spietata repressione. Facendo questo ha infranto un tabù che un’ideologia anticristiana e soprattutto anticattolica era risuscita ad imporre, per cui questa pagina gloriosa per la fede e per la Chiesa è stata praticamente cancellata dalla memoria della società messicana e mondiale. Che cosa sappiamo infatti di questi avvenimenti?

lunedì 23 luglio 2012

«Siamo nati e non moriremo mai più»


di GIOIA PALMIERI  su Giornale del Popolo del 30.06.2012

Scandalo. Sconcertazione. Ammirazione. Rabbia in alcuni casi. In questi ultimi 15 giorni chiunque sia venuto a conoscenza della vita di Chiara Corbella Petrillo e di suo marito Enrico, ne è stato sicuramente segnato. Non importa se dalla conversione o dall’avversione a Dio, la testimonianza della giovane coppia romana ci ha mostrato una posizione straordinaria, ma umanamente possibile nei confronti della vita e della morte, di fronte alla quale, in un modo o nell’altro, molti ci stanno facendo i conti.