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venerdì 14 settembre 2012

Aborto: un genocidio censurato

Questo il titolo di un libro scritto da Antonio Socci qualche anno fa (2006). Socci calcolava che, con 53 milioni di aborti registrati ogni anno, negli ultimi 30 anni sono stati sterminati più di un miliardo di bambini.

Ascoltando l’intervista fatta al ginecologo R. Ehmann su Radio Maria (Svizzera Tedesca)del 2 luglio 2012, sono rimasto stupito dal sentire che non solo Socci non ha esagerato, ma ha addirittura “dimenticato” un grande numero di aborti non registrati che sono per altro stimabili ad una cifra molto superiore. Ecco il calcolo del Dr. Ehmann:

Mortalità naturale nel mondo in dieci anni: 540 milioni.
54 Mio /anno

Morti a causa della guerra
morti / anno
Seconda guerra mondiale (55 milioni di morti in 6 anni):
9 Mio
Comunismo (138 milioni in 70 anni):
2 Mio
Totale: 110 milioni di morti in 10 anni.


Tecnica abortiva
morti / anno
Aborti registrati:
50 Mio
Regolazione mestruale (aspirazione endometriale detta anche aborto preventivo, eseguito prima di verificare la gravidanza):
78 Mio
Effetto abortivo (anti-nidatorio) della pillola:
5-18 Mio
Embrioni persi attraverso le tecniche di fertilizzazione in vitro*:
2 Mio
Totale: 1.4-1.5 miliardi di bambini uccisi in dieci anni!

Conclusione: siamo di fronte alla più grande e spietata guerra della storia dell’umanità. Anche al confronto con le stragi del secolo scorso con nazismo e comunismo. Una guerra contro innocenti, contro l’umanità stessa. Una guerra taciuta, nascosta, censurata. 

* nei quasi 40 anni dalla prima bambina (Louise Brown nata a Londra il 25 luglio 1978) sono ca. 4 milioni gli esseri umani nati attraverso questa tecnica. Ma 20 volte di più sono gli embrioni hanno dovuto essere sacrificati.


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